Azioni concrete per valorizzare le tue scelte

migliorare la propria salute mentale

Psicoterapeuta: 11 consigli per la scelta

Molte persone vogliono iniziare una psicoterapia per migliorare la propria salute mentale. Nella maggior parte dei casi, però, non sanno bene come regolarsi.

Spesso ci si limita a scegliere tramite internet. Si seguono le prime pubblicità che compaiono. Oppure, si fa affidamento a recensioni scritte da persone sconosciute.

Tuttavia, affidarsi a questi tipi di metodi può essere poco saggio. Il rischio è di farsi troppe fantasie che non corrispondono alla realtà e ai propri bisogni. Se un’intervento ha funzionato per una persona, non significa che sarà adatto anche per te. Con questi presupposti, in breve tempo si rischia di interrompere il trattamento, sprecando tempo e denaro.

Per aiutarti a prevenire fastidiosi inconvenienti, di seguito provo a darti 11 consigli.

Puoi leggerli tutti o alcuni. Sono ordinati in base a tre tipi di bisogni che potresti avere: chiarezza, sentirti a tuo agio durante gli incontri; supporto economico.

BISOGNO DI CHIAREZZA

Fare chiarezza è un’azione necessaria per una scelta consapevole. Per avere un quadro di riferimento più nitido, considera questi 5 suggerimenti.

  1. Individua il tipo di trattamento di cui hai bisogno. Se pensi di aver bisogno di farmaci, inizia a scegliere considerando chi ha l’autorizzazione per prescriverli. Psichiatre e Psichiatri, che hanno un’abilitazione in medicina, possono prescrivere farmaci. Se pensi di non aver bisogno di farmaci, inizia a scegliere Psicologhe/Psicologi con specializzazione in psicoterapia, che usano approcci non farmacologici. Se sbaglierai scelta, sarà il/la professionista che ti riorienterà verso il trattamento migliore.
  2. Chiedi a persone amiche, familiari o conoscenti dei quali ti fidi. Se un’intervento ha funzionato per una persona, non significa che sarà adatto anche per te. Tuttavia, se sei a conoscenza di persone di tua fiducia che hanno già consultato una/uno psicoterapeuta, chiedi loro come sono state le loro esperienze. Hanno apprezzato la persona incontrata? Ci sono state incomprensioni con la persona incontrata? Il trattamento è stato utile? Le persone delle quali ti fidi possono essere preziose fonti di informazioni quando si decide di beneficiare di una psicoterapia. I loro racconti, infatti, possono avere un impatto motivazionale nel momento in cui non ti è chiaro se agire o no.
  3. Assicurati che i requisiti della/del terapeuta siano aggiornati. Un riferimento utile per verificare i requisiti di psicologhe e psicologi con specializzazione in psicoterapia, autorizzati e in regola con i dovuti aggiornamenti, è il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP). Visitando il motore di ricerca, ti basta inserire il cognome del/della professionista.
  4. Fai domande alla/al terapeuta. Prima di iniziare la terapia dovresti porre alla/al potenziale terapeuta domande rilevanti per il trattamento. Informati su quale sarà il costo del trattamento e cosa succede se decidi di abbandonare il tuo programma di trattamento o salti gli appuntamenti. Chiedi anche alla/al terapeuta quali sono le sue aree di competenza e quali sono le sue qualifiche. Inoltre, informatiti sul tipo di approccio usato, per capire le caratteristiche del percorso che affronterai. Prendersi del tempo per chiarire questi aspetti è estremamente utile, se vuoi trovare la persona giusta per te. Le prime domande possono essere fatte telefonicamente. Nel caso in cui ci si senta disagio nel parlare al telefono, si può considerare anche la possibilità di porre domande online (tramite email o strumenti di messaggistica che comunque possono tutelare la privacy, a differenza delle domande poste in chiaro).
  5. Verifica se la terapia avviene in presenza e/o online. In molti casi le sedute di terapia si possono fare online. L’efficacia è identica. Il vantaggio è di poter scegliere anche una/un professionista che non abita nel proprio territorio (in modo da non avere incontri nel quotidiano al di fuori delle sedute), guadagnare il tempo degli spostamenti e, in alcuni casi, abbattere i costi. Valuta, quindi, il tipo di contesto (in presenza e/o online) che può essere più funzionale per le tue esigenze.

BISOGNO DI SENTIRSI A PROPRIO AGIO DURANTE GLI INCONTRI

Sentirsi a proprio agio con la persona che si incontra è fondamentale per far funzionare bene l’intervento. Per fare in modo che questo possa avvenire nel più breve tempo possibile, considera questi 3 suggerimenti.

  1. Scegli una/uno psicoterapeuta che senti giusta/o per te. È importante che tu ti senta a tuo agio nell’aprirti alla persona che incontrerai. Nella maggior parte dei casi, l’etnia, il sesso, l’orientamento sessuale, la religione o altri aspetti demografici delle persone che si occupano di psicoterapia non sono un problema. A volte, tuttavia, esperienze di vita passate possono influenzare la nostra capacità di comunicare comodamente con alcune persone che si occupano di psicoterapia. Ad esempio, una donna che è stata aggredita sessualmente da un uomo potrebbe preferire parlare con una psicoterapeuta, anziché uno psicoterapeuta; chi usa una lingua diversa dall’italiano, come lingua madre, potrebbe preferire una/un professionista che si esprima fluentemente nella propria lingua madre; ecc.
  2. Fai quello che ti serve per sentirti a tuo agio. Ricorda che chiedi un servizio per il quale all’inizio c’è bisogno di conoscersi. Il primo aspetto fondamentale richiede di arrivare ad un livello di dialogo nel quale si sente profonda comprensione e rispetto dei propri sentimenti. Serve tempo per conoscerti e capire quali sono i tuoi bisogni, i punti di fragilità o ipersensibilità e le tue risorse. Per questo, se ti senti a disagio per qualche motivo, comunicalo. Parte del lavoro richiede di considerare quello che provi. Evita di tenere tutto per te. Dall’altra parte troverai una persona che non ti giudica e non sa leggerti nella mente, ma sarà ben disponibile a confrontarsi con te.
  3. Focalizzati sulla funzionalità dei consigli che ricevi. Potresti avere opinioni diverse rispetto alla/al terapeuta. Oltre a sottolineare il tuo punto di vista, prova a focalizzarti sulla funzionalità di ciò che ti viene proposto. La terapia è un processo complesso e non dovresti rivolgerti ad una/uno specialista solo per confermare le tue idee. In alcuni casi, sfidare le tue opinioni e atteggiamenti fa parte del lavoro di cura. Ciò che conta, non è la corrispondenza con le tue opinioni ma il risultato del lavoro. Se la/il tuo terapeuta riesce a farti riflettere sulle scelte che fai e dove ti conducono, allora probabilmente hai trovato una/un terapeuta che soddisferà le tue esigenze e non si limiterà a compiacerti né a darti consigli da eseguire, come potrebbe fare una persona amica. L’obiettivo del lavoro è metterti in condizione di regolarti meglio in autonomia anziché darti solo consigli.

BISOGNO DI SUPPORTO ECONOMICO

  1. Se hai un’assicurazione che considera la salute, verifica la tua copertura assicurativa. Alcune compagnie assicurative coprono alcuni costi delle visite.
  2. Verifica se la/il terapeuta effettua trattamenti solidali. Chiedi alla persona che incontrerai se offre trattamenti economicamente calmierati, per situazioni nelle quali ci si trova in difficoltà anche da un punto di vista economico. Indicativamente, se vuoi capire se le tariffe che ti sono proposte sono alte, puoi far riferimento alla pagina del CNOP (dove troverai le tariffe consigliate per i vari tipi di intervento).
  3. In caso di gravi difficoltà economiche, verifica se i servizi sanitari pubblici del territorio nel quale vivi erogano interventi di psicoterapia.

Nella speranza che questo articolo ti sia utile, ti auguro una buona ricerca.

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Natalia L. Perotto

Psicologa e Psicoterapeuta. Ho creato e gestisco la pagina FB "Parliamo di emozioni, relazioni e salute mentale".

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