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Buone relazioni

La sfida del primo anno di vita insieme

Il primo anno di vita insieme è un periodo che molte coppie immaginano come un’evoluzione dei rapporti, e un indicatore di buone relazioni d’amore. Alcune, addirittura, immaginano l’inizio della convivenza come la coronazione di un sogno.

Tuttavia, così come avviene per molti altri periodi di cambiamento, anche questo passaggio richiede di affrontare sfide. Non a caso, molte coppie “scoppiano” entro il primo anno di vita insieme.

Di seguito, proviamo a capire perché il primo anno di vita insieme è una sfida; cosa rende questa sfida ancor più dura e come provare ad affrontarla al meglio.

L’aspetto positivo è che andare a vivere insieme alla persona amata è una scelta. Non dipende dalla fortuna ma da cosa fa la coppia per fare in modo che la scelta funzioni bene.

Come mai il primo anno di vita insieme è una sfida? 

Nel primo anno di vita insieme, i diversi stili di vita e le abitudini delle due persone che si amano devono subire una rimodulazione.

Ogni persona ha le sue abitudini. Inoltre, pur avendo punti in comune, ogni persona ha le sue idee su come dovrebbe essere la convivenza.

A partire da queste diversità naturali, il primo periodo di vita insieme nasconde il forte bisogno di negoziaziare e risolvere i conflitti che possono emergere. Rispondere a questo bisogno è fondamentale per trovare un equilibrio che soddisfi entrambe le parti della coppia.

Se non si inizia a fare questo lavoro di “affiatamento”, dove entrambe le persone collaborano per il benessere della coppia, la convivenza inizia a generare piccoli problemi naturali. Piano piano, i problemi si accumulano fino ad esplodere.

La sfida del primo anno, quindi, richiede di sistemare le cose in modo che entrambe le persone continuino a sperimentare benessere nella relazione. Ciò può avvenire se entrambe le persone sono orientate a cooperare per gestire i conflitti, aiutarsi e soddisfare insieme i bisogni di benessere. In alternativa ci si ritroverà a competere o aggredirsi, per prevaricare sull’altra persona ed imporre le proprie regole, mantenere il proprio stile di vita e far valere la propria visione di come dovrebbe funzionare la vita insieme.

Cosa rende questa sfida più complicata?

In passato, una o entrambe le persone che formano la coppia potrebbero aver avuto una o più relazioni dolorose, a livello amoroso, familiare o amicale.

Ciò rende più difficile la convivenza, perché le ferite relazionali possono alimentare la tendenza ad aver paura e a non fidarsi della persona che si ama.

Ci si trova così in una sorta di paradosso, dove da un lato si vorrebbe costruire una relazione basata sulla fiducia e, dall’altro, non si riesce.

Questo paradosso alimenta lotte di potere o la tendenza a vivere la relazione come un rifugio che richiede di tollerare i problemi. In entrambi i casi, si aggredisce o si sopporta l’altra persona per paura di ritrovarsi in relazioni che hanno caratteristiche simili alle situazioni del passato.

All’inizio, ovviamente, è facile accettare e ignorare i problemi. La fase iniziale della convivenza è molto idealizzata. Il forte entusiasmo, in qualche modo, dà la forza per andare avanti nonostante tutto. Tuttavia, l’entusiamo è come una piantina che va coltivata. Per fare in modo che cresca rigogliosa, è necessario che la relazione non sia compromessa da un eccesso di problemi che generano stress e tensioni.

Cosa aiuta ad affrontare bene la sfida del primo anno di vita insieme?

Provare ad affrontare insieme i conflitti quotidiani, senza nasconderli, è un modo per costruire fiducia e autenticità.

L’attenzione dovrebbe essere rivolta a sviluppare insieme routine e intese che funzionino per entrambe le persone, trovando risposte a domande semplici ma fondamentali.

Esempi di domande sono:

  • Come paghiamo le spese? 
  • Quante volte facciamo l’amore e come ce lo comunichiamo?
  • Quanto spesso invitiamo i familiari o andiamo a trovarli? 
  • Cosa mangiamo e come lo prepariamo?
  • Come collaboriamo per tenere l’ambiente ordinato e pulito?
  • Ecc.

L’aspetto più duro, quindi, riguarda gli interrogativi che possono sembrare semplici dettagli ma, di fatto, danno forma al quotidiano.

Se non si riesce a risolvere i problemi, rispondendo ai bisogni di entrambe le persone, è probabile che la relazione fallisca o diventi un inferno.

L’evoluzione della relazione non avviene automaticamente perché si decide di andare a vivere insieme. L’evoluzione della coppia avviene perché entrambe le persone che la formano accettano di modificarsi e trasformarsi, per affrontare insieme i cambiamenti della vita.

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Natalia L. Perotto

Psicologa e Psicoterapeuta. Ho creato e gestisco la pagina FB "Parliamo di emozioni, relazioni e salute mentale".

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