Empatia: quanto la conosci? (Quiz)

Spiegazione

Goleman (che ha scritto il libro “Intelligenza emotiva”) e Ekman (le cui ricerche hanno ispirato i creatori di “Inside Out”), sono due Autori che hanno diffuso i concetti di empatia affettiva, cognitiva e compassionevole.

Gli autori usano questi tre concetti come se fossero tre tipi diversi di empatia, che possono anche essere separati.

Tuttavia, approcci di ricerca più recenti sottolineano che l’empatia è una competenza globale. Per essere espressa al meglio ha bisogno sia della componente affettiva che di quella cognitiva.

L’empatia compassionevole, invece, non esiste (anche se molti autori e autrici continuano ad usare questo concetto). La compassione è un aspetto diverso dall’empatia.

Spiegazione

Secondo Hoffman l’empatia quasi egocentrica inizia a svilupparsi entro il secondo anno di vita. Con questo tipo di empatia, le persone danno risposte incentrate sul sé. Non riescono a cogliere che le altre persone hanno bisogni diversi dai propri. Per questo, le soluzioni proposte sono quelle che andrebbero bene per sé.

Spiegazione

L’empatia globale è chiamata anche contagio emotivo.

Secondo Hoffman inizia a svilupparsi sin da subito, nel primo anno di vita, ed è caratterizzata dal fatto che una persona non differenzia il suo stato interno con quello degli altri. In maniera involontaria, i propri sentimenti diventano molto simili a quelli altrui.

Questo tipo di empatia, solitamente, blocca le azioni di aiuto. In alcuni casi, addirittura, le peggiora. Ad esempio, se ci si arrabbia insieme ad una persona arrabbiata, si finisce per fomentarsi vicendevolmente e aggredirsi, oppure aggredire altre persone (anche in gruppo).

Spiegazione

L’empatia al di sopra della situazione, secondo Hoffman, richiede un grande livello di astrazione. Questo tipo di empatia richiede la capacità di rappresentarsi delle situazioni che non sono completamente percepibili, sia in termini di tempo che di spazio. Grazie ad essa si riesce a cogliere più sentimenti che convivono in una stessa situazione.

L’empatia al di sopra della situazione inizia a svilupparsi tra la tarda infanzia e l’inizio dell’adolescenza, perfezionandosi per tutta la vita.

Spiegazione

In questa situazione, c’è un aspetto diverso dall’empatia: la compassione.

La compassione è una risposta emotiva all’empatia e crea il desiderio di aiutare, star vicino/a a coloro per i/le quali si prova empatia. In alternativa, porta a non infierire.

Senza compassione, l’empatia può anche essere nociva. Ad esempio, quando ci si vuol vendicare, l’empatia alimenta comportamenti inadeguati, per sentire che l’altra persona sta soffrendo e per avere soddisfazione da questa sofferenza inflitta.

Oltre alla capacità di comprendere e sentire emotivamente le emozioni altrui, quindi, come esseri umani possiamo far un buon uso dell’empatia solo se abbiamo maturato le competenze necessarie per provare ed esprimere compassione, regolandoci di conseguenza (aiutando concretamente, mostrando vicinanza emotiva e/o evitando di infierire).

Spiegazione

L’empatia per i sentimenti altrui, secondo Hoffman, inizia a maturare quando il bambino o la bambina riesce a rendersi conto che gli altri possono avere bisogni diversi rispetto ai suoi.

Come visto nell’esempio, questo tipo di empatia può poggiare anche su ciò che funzionerebbe per sé, soprattutto se l’altra persona è poco conosciuta. Tuttavia, una volta verificata l’inadeguatezza di ciò che si è fatto, c’è una correzione delle proprie considerazioni, a vantaggio dei sentimenti altrui.

Di conseguenza, se si mantiene una consapevolezza della differenza tra sé e le altre persone, la persona mostra un’empatia più matura, capace di tener conto degli errori. Grazie all’empatia per i sentimenti altrui, quindi, la persona può emettere comportamenti più appropriati.

Questo tipo di empatia può iniziare già dai due anni di vita. Nonostante le persone possano emettere delle buone risposte già verso gli otto anni, tale capacità continua a perfezionarsi nell’arco dell’intera esistenza umana.

Spiegazione

Questa era una domanda un po’ a trabocchetto! Ma tu ce l’hai fatta!

Tutti i precedenti tipi di empatia sono funzionali, utili e fondamentali.

Questi tipi di empatia hanno un carattere evolutivo. Ciò significa che in base all’età e alle competenze della persona possono essere adeguati, anche se non corrispondono a ciò che idealmente si vorrebbe.

Se parliamo di persone adulte, sarebbe desiderabile che fossero in grado di mostrare empatia per le emozioni altrui ed empatia al di sopra delle situazioni, unitamente al sentimento di compassione. Tuttavia, è molto raro trovare persone che con costanza riescano a mantenere ed applicare questi tipi di empatia.